Recensione #60: Elif Shafak, Le quaranta porte

Elif Shafak Le quaranta porte recensione

Che immenso spreco, se anche un solo giorno nella tua vita è identico al precedente. Ogni momento, a ogni respiro, dobbiamo rinnovarci e poi rinnovarci ancora. Vi è un solo modo per rinascere a nuova vita: morire prima della morte.

Ella è una donna di quarant’anni con una figlia già adulta e due gemelli adolescenti, ha una bella casa, un cane e ha una grande passione per la cucina, che esprime preparando ogni giorno un elaborato menù per la cena della sua famiglia. Il marito la tradisce da anni. Ella ne è consapevole, ma preferisce nascondere la testa sotto la sabbia. Così come nasconde agli altri e a se stessa la sua profonda infelicità.

Finché un giorno qualcosa dentro di lei non incomincia a cambiare in maniera irreversibile: si trova a leggere un libro, La dolce eresia, scritto da un sufi, Aziz Z. Zahara, che racconta l’incontro del poeta Rumi, realmente esistito, con il derviscio errante Shams. Un incontro che si può definire un grande amore (con nessuna implicazione sessuale però) che cambia la vita di entrambi. Ispirata dalle profonde parole dello scrittore, Ella è spinta a contattarlo per email, dando avvio a un intenso scambio di pensieri.

Le quaranta porte è un libro profondo, ricco di significati che spingono a riflettere su temi fondamentali, soprattutto quello dell’amore. Che cos’è l’amore? Almeno la metà di noi se lo domanda ogni giorno. E non parliamo di quello tra uomo e donna ma di un livello più alto e profondo dell’amore. L’amore è qui messo in campo in maniera delicata, ma allo stesso tempo è il protagonista di tutto il libro: un amore pure, un amore religioso, un amore che travalica ogni confine.

Elif Shafak è una famosa scrittrice turca, la più letta nel suo paese e tradotta in più di trenta lingue. L’elemento più bello dei suoi libri a mio parere è l’armonia con cui convergono il mondo occidentale e orientale, soprattutto parlando di religione: i personaggi cristiani convivono con quelli musulmani, e la stessa religione islamica è presentata nella sua accezione più nobile, che tra l’altro è molto vicina al cristianesimo.

Elif Shafak, Le quaranta porte. BUR, prima edizione 2009. 451 pp, 11€. ♥♥♥♥

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